Ingredienti per 4 persone
Calamarata (di Gragnano) 320 g
melanzane viola 1 kg
Pomodorini 500 g
Origano q.b.
Olio
extravergine d’oliva q.b.
Preparazione
Tagliare a metà le melanzane (se sono troppo amarognole pelarle dalla buccia)
e incidere con un coltello affilato la polpa verticalmente e orizzontalmente
così da creare tanti dadini attaccati alla buccia.
Disporre le
melanzane in una padella antiaderente con olio e aglio, cuocerle per qualche
minuto e poi girarle e negli interstizi creati tra un dadino e l’altro,
disporre il sale, i pomodorini tagliati a tocchetti e l’origano. Coprire con il coperchio e far andare a
fiamma media sino a quando non si disfano.
Scolare la
calamarata ancora al dente ed aggiungerla alla padella con il condimento
insieme a due cucchiai di acqua di cottura.
Saltare il
tutto a fiamma media per due minuti aggiungendo della bottarga e quindi
porzionare o in ogni piatto e servire immediatamente.
Una ricetta
alternativa è quella di aggiungere ai pomodori anche i capperi, i pinoli
tostati a parte e quando si impiatta del pecorino grattugiato.
Di melanzane
ce ne è una grande varietà. Se vi ostinate ad acquistare sempre e solo la classica ovale
nera, vi private di tante altre bontà. A cominciare
dalle mignon, le perline spesse poco più di un dito, da ridurre a tocchetti e
saltare in padella.
Proseguendo
nel magico mondo delle violette, sempre panciute quando non proprio tonde, la
polpa dolce con pochi semi, che regalano fette larghe, perfette per essere
stratificate nelle teglie o schiaffate sulla graticola.
Mediamente
dolci anche le striate e le bianche, un ibrido recente non facilissimo da
scovare ma interessante.
Decisamente
più piccanti le rosse, simili a piccoli pomodori costoluti, e le verdi thai,
anch’esse piccole e tondeggianti, con semi abbondanti: a mio gusto, più
curiosità che vere prelibatezze, comunque se capita da provare.
Tornando a
qualità più comuni, trovo molto versatili le nere lunghe, che si tagliano a
nastri e diventano rotolini e involtini da farcire.
Se le più grandi si fanno volentieri scavare e
farcire, tutte si tagliano a dadi e si friggono, si rosolano, si stufano: solo
alcuni dei tanti modi di cuocerle .